venerdì 14 settembre 2012

Questa mattina nello zainetto
sai tu che cosa ci metto?
Non i quaderni e l'astuccio firmato,
né per merenda, il cioccolato.
Prova a guardare con attenzione,
vi troverai forse un pallone?
Quel che mi serve per questa avventura
sarà per te novità sicura:
un fascio lucente di FANTASIA,
un pizzico o più di ALLEGRIA,
tanta AMICIZIA da regalare
e tanta VOGLIA di IMPARARE!

mercoledì 5 settembre 2012

Ciao ragazzi, le vacanze, purtroppo, sono quasi finite!!!
E' ora di rimettersi al lavorooooo.........per facilitare la vostra preparazione vi comunico quali materiali serviranno a scuola quest'anno:

  • quaderni: grammatica, comprensione, geografia, storia, inglese, matematica, geometria. potete naturalmente terminare quelli dello scorso anno. 
  • materiali: astuccio completo di tutto quello che vi serve (dalla matita ai colori, colla, forbici....),  compasso, vocabolario italiano. 
per il momento non mi viene in mente altro. poi a scuola comunicheremo ciò che servirà ancora. 

domenica 10 giugno 2012

martedì 29 maggio 2012

AVVISO IMPORTANTE

scuola primaria e secondaria di primo grado chiusa con ordinanza del sindaco il 29 e il 30 maggio.

lunedì 28 maggio 2012

LE MISURE

 Per capire bene cosa sono le misure, gli alunni di classe quarta si sono recati in visita alla Cantina Sociale del paese, dove hanno potuto vedere grandi e piccoli contenitori, gandi e piccoli strumenti per pesare. 
La visita è stata molto interessante, i bambini si sono divertiti ad esplorare i contenitori e le bilance. 
Alla fine il signor Ugo, gestore della Cantina Sociale, ha gentilmente pesato tutti i bambini insieme.
Il loro peso, più tre adulti, è risultato ben 
970 KG !!!!!!!!!!!


link amico

http://idrrovigo.blogspot.it/

SOLIDARIETA'.....VIA PER LA LEGALITA'

Gli alunni della classe quarta e quinta di Canaro, hanno partecipato, il 14 maggio 2012, alla giornata conclusiva del progetto fra istituti comprensivi dell'alto polesine, "Solidarietà....via per la legalità", presso il campo sportivo di Stienta.
Erano circa 400 gli alunni presenti, degli Istituti di Castelmassa, Stienta, Fiesso Umbertiano e Occhiobello, per incontrare associazioni di volontariato e per parlare di legalità. a conclusione hanno poi ascoltato musica giovane e fatto merenda con prodotti offerti dall'associazione Coltivatori diretti.

sabato 19 maggio 2012

Un augurio speciale agli alunni di classe quarta in occasione della loro PRIMA COMUNIONE

Oggi Gesù per la prima volta entrerà nel vostro cuore. Custoditelo per bene, affinché vi sia sempre vicino e non vi abbandoni mai lungo il tuo cammino!!!!!


le Vostre insegnanti

sabato 12 maggio 2012

AUGURI A TUTTE LE MAMME


ALLA MIA MAMMA


Oh mamma, ti vo' far la serenata
e ti dirò che tu sei la mia fata...
E ti dirò che un angelo tu sei,
donato dal Signore ai giorni miei.
Con i fiori più cari una corona
voglio intrecciarti, mammina mia buona,
al sole vo' rubare i raggi belli,
per farne un serto per i tuoi capelli.
Ti donerò ogni giorno tanto amore
e specialmente se ti piange il cuore.
Il Cielo pregherò perchè tu viva
tanti e tanti anni, sempre più giuliva:
giuliva di vedere i figli tuoi
sempre più buoni... come tu li vuoi
Una casa senza mamma
E' come un fuoco senza fiamma,
Dove la mamma c'è
Il bimbo è picciol re
La bimba è reginella
La casa è sempre bella
.
G. Pascoli





LA SCUOLA PRIMARIA DI CANARO PARTECIPA AI GIOCHI SPORTIVI

Il giorno 21/04/2012 si sono svolti i giochi sportivi a Canaro, presso l’impianto sportivo “Donatoni”.
I giochi si sono svolti in forma ridotta a causa del maltempo, i bambini però si sono divertiti tanto lo stesso. Hanno svolto: : pallamano canestro, porta mobile e tiro al canestro.
Tra un gioco e l’altro ci si è fermati per una buona merenda offerta da………….
Alla fine tutti i presenti hanno potuto assistere al balletto coreografico preparato dalla scuola primaria, allo spettacolo di danza della scuola di ballo della s.ra Pina Setzu e allo spettacolo musicale dell’associazione Trilly.
Hanno partecipato ai giochi anche i bambini dell’ultimo anno della scuola materna.
Alla fine tutti i bambini partecipanti sono stati premiati!!

                                     Diego e Fabio

GARE DI NUOTO

IL GIORNO  1/4/12, IO E IL MIO AMICO ALBERTO SIAMO ANDATI A VERONA PER PARTECIPARE A UNA GARA DI NUOTO. ARRIVATI IN PISCINA CI SIAMO DIRETTI VERSO GLI SPOGLIATOI DOVE ABBIAMO INCONTRATO DEI NOSTRI COMPAGNI, CHE CI HANNO MOSTRATO LA  PISCINA. LE GARE  SONO  INIZIATE  ALLE  ORE  15.00. DOVE  ABBIAMO  GAREGGIATO  PER  I  50 S.T, 100 F.R.,50 RANA E STAFFETTA 4 PER50 S.T.
ANCHE QUESTA GARA  SI E’ CONCLUSA  CON SUCCESSO PER I PICCOLI ATLETI DELLA ROVIGONUOTO .
ABBIAMO PORTATO A CASA  ANCHE DELLE BELLE SODDISFAZIONI.
QUESTE SODDISFAZINI SONO STATE GRAZIE ALL’ALLENATORE DELLA SQUADRA PIU’ FORTE DEL MONDO: LA ROVIGO NUOTO.

Alberto e Nicolò

martedì 3 aprile 2012

Buona pasqua

Diego, Sara, Nicolò, Elia, Agata, Emma., Fabio, Enrica, Nicolò, Sofia, Alberto, Vanessa, Sabrina, Rachele, Mattia, Giacomo, Angela, Anna, Anna, maestra Ornella

lunedì 2 aprile 2012

INCONTRO CON LA GUARDIA DI FINANZIA

MERCOLEDI' 7 MARZO CI HANNO FATTO VISITA DUE FINANZIERI DELLA GUARDIA DI FINANZA, PER SPIEGARCI COME SI SVOLGE IL LORO LAVORO.
IL CORPO DELLA GUARDIA DI FINANZA E' PARAGONABILE A QUELLO DEI CARABINIERI, ANCHE LORO POSSONO: ARRESTARE PERSONE, FERMARE SPACCI DI DROGA OLTRE AL LORO COMPITO DI LOTTA ALL' EVASIONE E FRODI TELEMATICHE.
HANNO ANCHE UN SERVIZIO CINOFILO, I CANI VENGONO ADDESTRATI FIN DA PICCOLI UTILIZZANDO UN MANICOTTO CHE METTONO VICINO ALLA DROGA, COSI' IL CANE ASSOCIA L' ODORE E DA GRANDE RISENTENDO QUELL' ODORE PENSERA' DI DOVER CERCARE IL SUO MANICOTTO NASCOSTO. I DUE FINANZIERI CI HANNO POI RACCONTATO DEL LORO GRUPPO ANTIFRONDE TELEMATICHE  (GAT) CHE E' SEMPRE MOLTO IMPEGNATO CON INDAGINI SOFISTICATE ED E' RIUSCITO PERFINO A RISOLVERE UN CASO IN CUI NEANCHE LA CIA AVEVA AVUTO SUCCESSO.
PER DIVENTARE UN AGENTE DEL G.A.T. CI SI DEVE LAUREARE IN SCIENZE INFORMATICHE CON BEI VOTI. CI HANNO NATURALMENTE RICORDATO I TANTI PERICOLI CHE SI CORRONO IN INTERNET E DI NON FIDARSI MAI DELLE PERSONE CHE NON VEDIAMO E CHE NON CONOSCIAMO, DI STARE ATTENTI ANCHE AGLI ACQUISTI PERCHE' MOLTE VOLTE LA MERCE  COMPERATA NON ARRIVA O NON E' QUELLA CHE VOLEVI. L'INCONTRO E' STATO MOLTO INTERESSANTE E ISTRUTTIVO.

                                                                                                                                Elia, Anna, Emma

lunedì 13 febbraio 2012

UN GIORNO SPECIALE



DOMENICA 12 /2/12 C’È STATA  UNA GARA  DI  NUOTO. LA  GARA   SI È  SVOLTA  A  ROVIGO, E IO E IL  MIO  AMICO  ALBERTO  ERAVAMO  PRESENTI. PERÒ  A CAUSA  NEVE  ALCUNE  SOCIETA’ SI  SONO  RITIRATE. NON  E’ STATA  UNA  GARA  FACILE, PERÒ L’ IMPORTANTE È DIVERTIRSI  E SE QUALCUNO HA VINTO UNA MEDAGLIA È MERITO DEI NOSTRI ALLENATORI CHE INSISTONO PER ALLENARCI AL MASSIMO. È STATA UNA GARA MEMORABILE CHE CI HA DATO GRANDI E BELLE SODISFAZIONI.
Alberto e Nicolò

lunedì 30 gennaio 2012

grazie ragazzi, anche se in futuro occorrerà stare attenti agli errori di ortografia!!!!
per ora sono contenta così.
maestra Ornella.

le pagelle verranno consegnate il giorno 14\02\1012 alle ore15:00

i seguenti giorni 20,21,22 si stara' a casa da scuola

lunedì 23 gennaio 2012

Polesine, ricordi dell'alluvione del 1951

Il 14 novembre del 1951 il fiume Po ruppe gli argini ad Occhiobello e a Canaro. Per sapere cosa è accaduto, noi alunni di classe quarta, abbiamo intervistato i nostri nonni e bisnonni e presentiamo a voi alcuni flash di questi ricordi.

FABIO: vivevo con la mia famiglia a Crociara, frazione di Canaro, avevo 16 anni e abitavamo in una casa molto bassa, per salvarci ci siamo rifugiati al piano superiore di una casa vicina. Lì abbiamo atteso per molte ore i vigili del fuoco che sono arrivati con i mezzi anfibi e ci hanno portato a Ferrara.               Nevia  Tosini

SABRINA: l’acqua arrivava fino al primo soffitto e faceva molto rumore, il fango entrava dappertutto, nella casa. Le giornate erano fredde e nebbiose. Gli animali che servivano a sfamare le famiglie sono morti tutti.                                                                                                                             Casoni Luciano

VANESSA: avevo 9 anni e abitavo a Valiera, località di Canaro, eravamo in 15 in famiglia. Quel giorno decidemmo di raccogliere le nostre poche cose e di raggiungere l’argine del Po per metterci in salvo. La nonna era vecchia e non riusciva a camminare, voleva rimanere lungo la strada, allora mia mamma, che spingeva una carriola con sopra il figlio più piccolo, le impose di sedersi dentro e prendere in braccio il bambino. La spinse così fino sull’argine, per 6/7 Km. Avevamo tanta paura, il fiume era spaventoso, c’era freddo e tanta nebbia. Gli uomini hanno costruito una capanna per avere un riparo durante la notte. Ad un tratto abbiamo sentito un gran boato e abbiamo capito che l’argine non aveva più retto e l’acqua stava inondando le terre. Siamo usciti dalla capanna in tempo per vedere una grande onda passarci vicino. Onda che mi è rimasta nella mente per tutta la vita. Siamo in seguito fuggiti a Soave (VR). Poi  abbiamo saputo che a Frassinelle, sul camion della morte c’era anche una cugina, annegata con due figli, mentre uno si è salvato. 
                                                                                                                                  Ornella Padovani

ANNA B.: avevo 30 anni e ricordo il tempo trascorso a chiacchierare con gli amici del pericolo dell’acqua, tutti ne parlavano, poi abbiamo dovuto fuggire, la mia famiglia è andata a Milano, io invece mi sono rifugiato sopra alla banca che allora era in piazza xx settembre.                                                      Bruno Belloni

SOFIA: avevo 13 anni e ricordo tanta paura. Anche noi ci siamo salvati sull’argine del Po che era sì il punto più alto ma anche il più pericoloso. Una mia vicina di casa non è riuscita a scappare ed è morta annegata.                                                                                                                        Fabbri Maria

DIEGO: abitavo a Vallone di Canaro e avevo 10 anni. Ricordo che l’acqua è salita fino a 3 mt. Ed ho aspettato che venissero a prenderci per portarci in salvo, sull’argine del Po, dove sono rimasto per oltre un mese. Quando l’acqua si è ritirata ricordo che sulle terre, nei campi, vi erano tanti animali morti.      
                                                                                                                                    Caniati Franco

SARA: avevo 15 anni e abitavo a Crespino. Ricordo l’acqua che riempiva i fossi delle campagne, le guardie del Po che ci avvisavano che l’argine aveva rotto ad Occhiobello e che la fossa di Polesella si stava riempiendo. Mio nonno cercò di portare in salvo il bestiame, le galline, i conigli, noi cercammo di salvare i pochi mobili che avevamo. Poi con delle grosse barche abbiamo raggiunto l’argine e da lì un camion ci ha portato a Porretta Terme.                                                                                           Zanforlin Maria

ANNA R: ricordo tutte le persone che erano impegnate a cercare di contenere l’acqua con i sacchi di sabbia ricordo  persone e animali  rifugiati sull’argine per scappare all’acqua. Abitavo nella golena del Po e l’acqua era dappertutto, noi siamo scappati.
                                                                                                                                Zamboni Costantina

MATTIA: io abitavo a Rovigo e avevo 18 anni, quando ho sentito del pericolo dell’alluvione, sono partito dalla città e ho raggiunto Polesella per aiutare la popolazione a contenere l’acqua del fiume con i sacchetti di sabbia. Prima che l’acqua arrivasse in città sono riuscito a fuggire con l’aiuto di un signore, proprietario di un’auto.                                                                                     Bolognesi Guglielmo

EMMA: nel 1951 avevo 30 anni. ci siamo salvati perché siamo saliti sull’argine del Po con tutto il bestiame e abbiamo vissuto per 45 giorni in una capanna costruita su un rimorchio. Mio marito è rimasto sul tetto del fienile a fare la guardia all’abitazione. Un nostro parente è morto sul camion di Frassinelle.  Tridello Eufemia

NICCOLO’ MORO: in quel periodo avevo 19 anni e stavo tornando dal servizio militare ma la rotta dell’argine mi impedì di raggiungere i miei familiari,  fui costretto ad usare la tenda da campo in dotazione ai militari per avere un riparo e aspettare che la situazione migliorasse un po’. Giunto a casa trovai in piedi solo i muri della casa, tutto era andato perso. Persi anche sette parenti.                            Ernestino Campioni

NICCOLO’ CAMMAROTA: era stato dato l’allarme che l’acqua stava rompendo l’argine, alcuni familiari sono partiti in bicicletta per andare a vedere il fiume, la gran quantità d’acqua li spaventò e decisero di rientrare a casa, alla “Ziliuleta”, c’era buio pesto e la strada era piena di carri e bestiame. Un cugino consigliò di tornare sull’argine perché a casa era più pericoloso, così tornarono indietro e trascorsero la notte sopra un camion. Avevo appena 16 anni.                                                GHINELLO EDDA

ALBERTO: anni 5, sono stata trasferita con la famiglia in un centro di accoglienza , poi trasferita in un bell’ albergo di Abano Terme. Ricordo fango, tanto fango, lasciato dalle acque quando si sono ritirate. Tutti gli uomini di casa sono rimasti a salvaguardare la casa e gli animali, per paura dei ladri.           Naira Cestari

ELIA: vivevo a Pontelagoscuro e avevo 18 anni, anch’io sono andato ad aiutare i soldati a rinforzare le sponde del fiume con i sacchi di sabbia, ma l’acqua ha tracimato lo stesso. Alcuni parenti, di Vallone, hanno perso tutto e poi si sono trasferiti nel ferrarese per iniziare una nuova vita.
                                                                                                                                     Renato Vitali

RACHELE   : anni 14, vivevo a Cà Emo e ricordo quando i carabinieri sono venuti ad avvisarci di lasciare la casa perché l’acqua stava arrivando. Raccolte le poche cose che avevamo siamo partiti per Mestre.                                                                                                                                                Lazzarini Lucia

 Agata e Giacomo daranno ora voce ai ricordi di due fratelli, che si sono ritrovati a raccontare ai nipoti gli stessi episodi.

GIACOMO: Vivevo a Canaro e avevo 16 anni. Avevo tanta paura, il fiume era talmente pieno che non si riusciva a vedere la sponda ferrarese. I sacchi di sabbia servivano a poco, tutta la gente del paese, con bestiame, macchinari e trattori raggiungeva l’argine per mettersi al sicuro. Il mattino l’argine cedette e l’acqua iniziò ad allagare le campagne,  presi una barca per raggiungere il paese dove erano rimaste pochissime persone e raggiunsi mio fratello Lauro.
AGATA: Ero rimasto a casa mia perché ero il titolare del negozio di generi alimentari del paese e ho cercato di salvare tutto quello che potevo trasferendo gli alimenti al piano superiore. Ho visto l’acqua salire fino a 2 mt, e un maiale portato via dall’acqua che tentava di salvarsi nuotando.
GIACOMO: io ero il titolare del negozio di ferramenta e tutto il materiale che era in negozio è andato perso.
AGATA: Il giorno dopo ricordo i pompieri che hanno prestato soccorso per tutta la giornata con canotti e gommoni, con loro c’era anche il parroco DON PIATTO.
Le persone venivano a fare la spesa in barca con i buoni di sussistenza mandati dal governo.
C’era tanta disperazione e fame.
GIACOMO: ero andato a cercare i nostri genitori e mia sorella, faceva tanto freddo, la nebbia era fitta che sembrava un muro, al ritorno sono andato da mio fratello perchè avevo tanta fame.
AGATA: stavo cocendo delle patate americane e lui, appena le vide, mise una mano dentro la pentola per prenderne una e mangiarla, non sentì nemmeno che l’acqua era bollente, tanta era la fame che aveva.
……..dopo l’alluvione mi sono trovato da solo a gestire il negozio, a ripulire, a risistemare, ero tanto stanco.
GIACOMO: tutti si sono arrangiati nella ricostruzione, non c’era protezione civile o esercito ad aiutarci. Lo stato dava 360 lire al giorno per persona e a chi ha avuto gravi danni dava 180 mila lire una tantum o 3 milioni a tasso dell’1% per tre anni.
AGATA: ero stanco……….. e mio padre mi mandò da dei parenti, a Masi San Giacomo,  a riposare e lì ho conosciuto mia moglie…ed è iniziata una nuova vita.
                                                                                                               Bonvento Lauriano   e   Lauro





                                       
                       

lunedì 16 gennaio 2012

TUTTI ABBIAMO DEI DIRITTI


TUTTI NOI ABBIAMO DEI DIRITTI IMPORTANTI:
LA PACE, L'UGUAGLIANZA, LA VITA.
LA VITA E' IMPORTANTE 
TUTTI DEVONO AVER DIRITTO DI VIVERE.
L' UGUAGLIANZA E' IMPORTANTE PERCHÉ' NESSUNO
DEVE ESSERE MESSO IN SCHIAVITÙ' O ESSERE PERSEGUITATO.
LA PACE E' IMPORTANTE PERCHÉ' TUTTI NOI ABBIAMO 
DIRITTO DI VIVERE LA NOSTRA VITA COME PREFERIAMO
                                                                                                                         
                                                                                                                              EMMA 

domenica 15 gennaio 2012